0

Diventare un Great Place to Work: la sfida di Cloetta

Articolo a cura di Luca Belluscio, Master in Risorse Umane 2014-2015

Marina Forte - Cloetta

Marina Forte – Cloetta

Durante la lezione di sviluppo organizzativo del dottor Leonzio è intervenuta, a portare la sua esperienza, la dottoressa Marina Forte, HR Development Manager di Cloetta.
Marina Forte si è laureata in Psicologia dell’educazione nel 2003 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e ha conseguito il Master in Risorse Umane e Organizzazione all’ISTUD Business School nel 2005. Nello stesso anno ha lavorato come Training Specialist presso Banca Intesa a Milano, in seguito è stata HR Development e Internal Communication Specialist alla Liquigas SpA fino al 2010 e successivamente Recruiting e Trainer Manager presso la stessa azienda fino al 2011. Da settembre 2011 è HR Development Manager di Cloetta, dove si occupa di selezione, formazione e piani di sviluppo.

Cloetta è un gruppo dolciario leader nei Paesi del Nord Europa e presente in 6 paesi, tra cui l’Italia. Vende i suoi prodotti in più di 50 paesi nel mondo e possiede alcune delle più forti marche presenti sul mercato come Läkerol, Jenkki, Kexchoklad, Malaco, Sportlife, Saila, Dietorelle, Red Band e Sperlari. Cloetta ha 11 stabilimenti in Europa, di cui quattro in Italia. Il gruppo ha un fatturato di oltre 600 milioni di euro, un utile di oltre 60 milioni e 2600 dipendenti. L’Italia è uno dei paesi chiave con il 17% delle vendite totali. Cloetta è quotata al NASDAQ OMX di Stoccolma.

Great Place to WorkLa dottoressa Forte ha esposto alla classe il lavoro che Cloetta ha svolto con Great Place to Work, società che si occupa di analisi di clima aziendale. Il gruppo Cloetta svolge ogni due anni dal 2011 queste analisi in tutti i paesi in cui il gruppo è presente per avere un indicatore di paragone unico. Great Place to Work prevede la compilazione da parte dei dipendenti di uno specifico questionario. Per entrare nella classifica è necessario raggiungere un gradimento almeno del 65%. Cloetta non è ancora riuscita a entrare in classifica ma lo strumento è stato per loro comunque utile per sapere come vanno le cose all’interno dell’azienda, avere il punto di vista delle persone e raccogliere suggerimenti.
L’esito della prima indagine (svolta nel 2011) aveva evidenziato alcune aree di debolezza mentre tra i punti di forza erano emersi l’orgoglio dei dipendenti per i prodotti, il buon rapporto tra colleghi e grande senso di appartenenza.

La dottoressa Forte ha chiesto agli studenti che cosa secondo loro si sarebbe potuto fare per migliorare i punti di debolezza, riconducibili alla comunicazione e alla meritocrazia, evidenziati dall’indagine. Dopo l’esercitazione la dottoressa Forte ha commentato i cartelloni spiegando le azioni effettivamente intraprese da Cloetta: tra le varie iniziative, l’azienda ha organizzato dei Workshop con tutti i team e chiesto loro di lavorare in sotto gruppi per capire i reali problemi di ciascun dipartimento, dopodiché questi gruppi hanno realizzato degli Action Plans e il risultato è stato riassunto in due cartelloni che ancora oggi sono appesi negli uffici.
Da questi workshop sono emersi quindi diversi spunti: un programma manageriale “Cloetta Management Program”, svolto in collaborazione con ISTUD, diviso in tre moduli e dedicato ai manager; My Cloetta, una intranet per favorire la comunicazione interna; diversi Concorsi a cui hanno partecipato impiegati e operai, vari Info Meeting durante l’anno per aggiornare tutti i dipendenti circa l’andamento aziendale, Sistemi di Valutazione delle Performance estesi a tutti i livelli, la creazione di un’area comune per favorire l’incontro tra colleghi durante le pause. Tutti questi sforzi si sono rivelati efficaci: nell’ultima indagine svolta nel 2013 i dati sono notevolmente migliorati e la quasi la totalità dei dipendenti ha partecipato all’analisi di clima compilando il questionario (oltre il 95% totale).

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedintumblrFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedintumblr
Luca Belluscio

Luca Belluscio

Lascia un commento