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La piccola distribuzione organizzata: il caso CORALIS

Eleonora Graffione, presidente di Consorzio Coralis è stata ospite di Retail Your Talent

Articolo a cura di Alessandro Castellone, Francesco Di Giovanni, Daniele Manzella, Christian Morisco – Retail Your Talent 2016

L’attuale Coralis nasce dalla visione di Giacomo Graffione che insieme ad altri imprenditori, distribuiti su tutto il territorio nazionale e ugualmente spinti dal desiderio di dar vita a una realtà consortile in grado di ottimizzare le dinamiche commerciali, fonda a Roma In Consorzio Gigad nel 1974. Negli anni 80 Gigad si trasferisce a Milano, per poi dare vita negli anni 90 insieme ad altri Consorzi ad un’altra aggregazione denominata: “Moderna distribuzione organizzata S.p.A.”. Dissapori interni portano MDO a sciogliersi e nel 2004 nasce Coralis sotto la guida di Eleonora Graffione.
Oggi, Coralis è un consorzio d’imprenditori italiani che opera nel settore distributivo attraverso una rete multicanale: centri distribuzione, negozi al dettaglio, strutture Cash&Carry e ingrosso.
Conta 37 aziende, 700 negozi e 25 Cash&Carry, questi ultimi per numero e superficie portano Coralis ad essere il quarto player sul mercato.
Il fatturato aggregato dei consorziati è di circa un miliardo e mezzo, con una quota di mercato dell’1%.
La partecipazione in Coralis è assicurata da un consiglio direttivo e da un collegio sindacale che garantiscono l’integrità amministrativa. Lo statuto del consorzio, inoltre, decreta che ogni socio abbia diritto al voto indipendentemente dal fatturato e senza che questo determini un differente peso in fase decisionale.

Coralis è un Consorzio con Attività Esterna: tutto ciò che genera va a beneficio di terzi, in quanto consorzio gli utili devono essere reinvestiti entro due anni.
Tante le attività messe in campo, tutte volte a salvaguardare la tipicità, le qualità e l’individualità sia dei soci che dei prodotti distribuiti all’interno dei punti vendita a partire dalla strategia di Local Branding: ogni consorziato mantiene la propria identità esponendo la propria insegna. I punti vendita sono quasi tutti a conduzione familiare, con una loro storia che si intreccia perfettamente con il territorio e con i propri clienti, per questo motivo, mantenere la propria insegna è un segnale di continuità e di appartenenza che diventa un valore di riconoscibilità irrinunciabile.
Ne consegue la scelta strategica di definirsi Piccola Distribuzione Organizzata: un modo per enfatizzare la propria compagine fatta di negozi di prossimità con una forte identità oggi apprezzata e riconosciuta anche dalla grande distribuzione.
La valorizzazione dei rapporti umani, la formazione del personale, la conoscenza dei prodotti a scaffale sono tutti elementi che contraddistinguono i punti vendita del Consorzio.

Nel 2015 Coralis rafforza la propria identità con il progetto Etichétto, la prima super, clear e social label pensata da un consorzio di distributori. Essa rappresenta un progetto di selezione dei prodotti con caratteristiche etiche e di qualità. Etichétto è prima di tutto un progetto etico in cui il cliente torna ad essere cosciente, libero e protagonista dei suoi acquisti. I sei requisiti indispensabili che un prodotto deve avere per essere Etichètto sono:

  • Trasparenza: un’etichetta facile da leggere e ricca di informazioni;
  • Italianità dell’intera filiera;
  • No coltivazione OGM;
  • Filiera certa: i clienti sanno cosa comprano e possono risalire a tutte le fasi del processo produttivo;
  • Controllo attraverso la garanzia etica del consorzio;
  • No ingredienti nocivi.

I prodotti Etichètto hanno alle spalle aziende che rispecchiano e rispettano i territori in cui vivono, con una storia da raccontare, con valori che hanno resistito ai cambi generazionali. Acquistarli significa conoscerli e apprezzarli per quello che sono e che rappresentano ed è per questo che tutti i dipendenti vengono formati per essere in grado di trasferire queste conoscenze al cliente.
A questo scopo, inoltre, vengono organizzati eventi in Store con i produttori che si raccontano e interagiscono direttamente con i clienti.

Ultimo progetto lanciato da Coralis è “Lalimentari Italiano” che promuove il concetto di local-branding e propone un format e un lay-out di negozio innovativo e scevro di percorsi obbligati, corsie prestabilite, imbuti in prossimità delle casse. In questo modo i punti vendita riacquistano il sapore dei mercati rionali in cui voci, profumi, colori e sapori si mischiano e creano una piacevole atmosfera di accoglienza e condivisione. Ogni negozio porta il nome del titolare: una scelta antitetica a quella di riunire tutti i punti vendita sotto un’unica insegna.
I pdv sono realizzati con materiali nobili e sono curati in ogni dettaglio. Sull’idea del local branding si basa la scelta di differenziare ogni store anche in relazione alla localizzazione geografica.
Tra i progetti futuri l’obiettivo è di portare Etichétto nei Cash&Carry del Consorzio al fine di garantire qualità nel mondo Horeca.
In definitiva possiamo dire che Coralis vende conoscenza attraverso la collaborazione di persone che mettono al centro il valore dei prodotti e dei clienti.

La testimonianza della Dott. ssa Eleonora Graffione è stata molto interessante perché ci ha mostrato come l’intero mondo della GDO stia subendo un’imponente rivoluzione: per essere competitivi bisogna mettere al centro del proprio progetto la genuinità, la semplicità e la tracciabilità. E in quest’ottica, Coralis sta guidando il mercato indirizzandolo verso una qualità superiore dei prodotti.

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Alessandro Castellone

Alessandro Castellone

Partecipante alla II edizione di Retail Your Talent

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