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Auchan Retail: un esempio di transizione da retail multinsegna e multibrand ad insegna e brand unici

Articolo a cura di: Domenico BiancoAlberto FormentiMaster in Marketing Management 2018/2019

Il colosso francese Auchan opera nella grande distribuzione organizzata dal 1961, quando il fondatore Gerard Mulliez nel quartiere di Haut Champs, in Francia, aprì il primo supermercato.
Da allora, Auchan si espande gradualmente nel mondo contando più di 300 mila collaboratori ed oggi è presente in 17 paesi, tra i quali l’Italia.

L’8 Marzo 2019 Auchan incontra gli studenti del Master in Marketing Management e del Master in Retail and Sales Management presso le aule della Fondazione ISTUD, grazie alle testimonianze professionali di Isabella Ratti – Direttore Offerta e Marca Privata, Margherita Lazzaroni – Employer Branding & Talent Acquisition e Luca Romagnolo, Auchan Executive Graduate Program.
Margherita Lazzaroni ha parlato dell’importanza di essere “disruptive”, cioè avere un’apertura mentale nel sapersi innovare e migliorare e di come Auchan nel corso degli anni si sia trasformata sperimentando nuovi format.
Auchan presta particolare attenzione alla formazione delle persone, al fine di riuscire a trasferire non solo i valori ma anche la cultura organizzativa, per favorire l’intelligenza collettiva del lavoro di squadra.

Un esempio concreto ci è stato portato da Luca Romagnolo, uno dei giovani laureati selezionati all’interno dell’iniziativa “Auchan Executive Graduate Program”(programma internazionale di crescita professionale, finalizzato alla preparazione dei futuri leader) e che fino ad oggi ha avuto modo di mettersi in gioco in diversi ruoli.
Tale programma, assieme anche all’Accademia di formazione “Life Academy”, è una della proposte incluse nel progetto di trasformazione manageriale il cui obiettivo è lo sviluppo delle competenze trasversali per ottimizzare le performance e i processi organizzativi dell’azienda.

Nel corso degli anni l’azienda francese affronta diverse ristrutturazioni ma è nel 2016 che si realizza l’importante progetto di convergenza verso un’insegna unica, il cui obiettivo è quello di rendere Auchan il nome trainante, sostenendo i valori e i principi della fondazione con il focus sul miglioramento dell’esperienza del cliente. Così nasce “MyAuchan” come insegna unica per tutti i negozi di prossimità, sostituendo quindi l’insegna Simply, mentre per supermercati e ipermercati l’insegna rimane “Auchan”.

Proprio di questa trasformazione ha parlato Isabella Ratti, raccontando le principali azioni intraprese e le complessità passate e odierne.
Il cuore di tale evoluzione è l’innovazione. Alcune novità apportate nei punti vendita sono:

  • La panetteria con laboratori centralizzati negli ipermercati;
  • Il reparto pasticceria con artigiani-pasticceri locali;
  • La pescheria reintrodotta nei piccoli punti vendita.

Inoltre, Auchan ha elaborato risposte ai bisogni dei consumatori sviluppando una ricercata offerta di prodotti a marchio privato (come la linea “Cosmia” per il Personal Care) e introducendo servizi ai clienti come “Clicca e Ritira”, oltre che la consegna a domicilio, grazie ad una stretta correlazione tra online e offline. Per realizzare la vision del “buono, sano e locale” e per orientare le scelte dei clienti, è stata introdotta una profonda rivisitazione grafica dei packaging, per valorizzare posizionamenti e caratteristiche di prodotto.

Auchan inoltre ha da poco introdotto un nuovo servizio nel perimetro delle sue soluzioni digital, parliamo dell’app “AuchanSpeedy” che consente di fare la spesa e pagare attraverso il proprio smartphone senza passare dalla cassa fisica ed evitando così lunghe code. Nell’attesa che il servizio venga implementato in tutti i punti vendita, Auchan supporta la sua diffusione con la comunicazione in store e sui canali digitali.

Per concludere, vorremmo a nome degli studenti ringraziare Isabella Ratti, Margherita Lazzaroni e Luca Romagnolo per averci trasmesso i valori fondamentali e il modello commerciale di Auchan.

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Domenico Bianco

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