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Continuously raise the bar: intervista a Daniela Verrecchia, Senior Product Manager in BMS

DANIELA

Daniela durante la sua testimonianza in ISTUD

A cura di Anna Claudia Abbattiscianni, Annalea ConteAlessandra Mirabile – Master Scienziati in Azienda XVI edizione

Una ventata di entusiasmo, passione, creatività, miste ad umiltà, è approdata nell’aula ISTUD del Master Scienziati in Azienda (SIA): è Daniela Verrecchia, Senior Product Manager Oncology presso la multinazionale americana Bristol-Myers Squibb (BMS).

Nata e vissuta in Scozia, laureata in Biologia in Italia ed ex-partecipante al Programma Scienziati in Azienda nel maggio 2007, inizia il suo percorso professionale con un  internship presso la Pierre-Fabre Pharma, “chiave di svolta nella mia carriera, che mi ha permesso di comprendere in toto il ruolo del Product Manager”. Diventa Jr. Product Manager nell’azienda Crinos e successivamente CNS Product Manager per la Solvay Pharma. A seguito dell’acquisizione da parte della Abbott Laboratories vive “un periodo di transizione sfidante e di grande crescita personale e professionale”. Dopo tre anni decide di abbandonare la primary care ed entrare in Baxter, per la gestione del loro prodotto di punta, un farmaco specialistico per la cura dell’emofilia, malattia rara. “Ho ricoperto un ruolo di alta responsabilità che mi ha permesso ulteriormente di crescere nel mio ruolo”. Il passaggio a BMS come Sr. Product Manager per il lancio di un farmaco immuno-oncologico innovativo per il trattamento del cancro al polmone rappresenta per Daniela la sua più grande sfida ad oggi.

Una carriera brillante e ricca di soddisfazioni derivante dal connubio tra dinamicità, intraprendenza e voglia di realizzarsi all’interno di un ambiente stimolante come quello aziendale.

Al termine della sua coinvolgente ed entusiasmante testimonianza, Daniela si è trattenuta qualche minuto con noi per rispondere alle nostre curiosità.

 

Come mai hai scelto il Marketing come percorso professionale?

Il Marketing univa l’amore per l’analisi e il mio background scientifico. A tutto ciò si aggiungeva anche la componente creativa che mi contraddistingue. Ho avuto un “colpo di fulmine”.

Quali sono le principali attività di cui si occupa un Product Manager? Ci descriveresti la tua giornata tipo?

Un Product Manager deve sicuramente saper condurre un’approfondita analisi di mercato, qualitativa e quantitativa, fare previsioni, segmentare bene il mercato, definire il posizionamento ottimale del prodotto e stabilire la strategia e le tattiche da implementare con l’integrazione delle attività della Sales Force.

Per un Product Manager la giornata “tipo” è difficile da stabilire, sicuramente deve saper gestire le priorità del momento tenendo sempre sotto controllo le diverse dinamiche interne ed esterne.

Quali sono le soft skills richieste per fare questo lavoro?

Entusiasmo, passione, umiltà, fermezza, saper lavorare in team e determinazione sono i fattori driver.

Quale è la stata la più grande soddisfazione in ambito lavorativo? Quale invece la maggiore difficoltà?

Sicuramente l’esperienza in BMS per me rappresenta la sfida più stimolante. Poter lanciare un farmaco altamente innovativo per la cura del cancro in Italia è motivo di soddisfazione personale e professionale.

Dal Master Scienziati in Azienda ad oggi, diverse sono state le difficoltà, dai contratti a termine ad acquisizioni; bisogna essere consapevoli che questo lavoro è fatto di alti e bassi… è necessario essere flessibili, determinati e adattarsi ai cambiamenti.

In qualità di ex-partecipante al Master ISTUD, quali consigli ci daresti per entrare nel mondo aziendale?

Siate umili e non abbiate timore di fare domande al vostro tutor, siate proattivi e curiosi, nei sei mesi di stage cercate di apprendere il più possibile.“Shape up your English”, requisito fondamentale per lavorare in azienda.

Imparate a lavorare bene in team. Metteteci entusiasmo, passione e non arrendetevi mai!

 

Conclusasi l’intervista, Daniela ha ribadito la sua verve spronandoci ad essere fiduciosi e a seguire sempre il nostro istinto e le nostre ambizioni… noi certamente faremo del nostro meglio cercando ogni giorno di migliorare i nostri standard ed “alzare l’asticella”, come ci ha suggerito lei.

 

 

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Alessandra Mirabile

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