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Project Work Master Scienziati in Azienda: lancio di un medical device sul mercato

Al termine della fase d’aula del Master Scienziati in Azienda è prevista la realizzazione di un Project Work tecnico, utile a mettere in pratica le conoscenze apprese durante le settimane di formazione.

Abbiamo chiesto ai partecipanti di raccontarci brevemente come è stato lavorare in gruppo, come sono state organizzate le attività e quali sono state le fasi principali del progetto.

La sintesi del lavoro del gruppo composto da Amanda Balzo, Giulia Bertozzi, Maddalena Fiore, Luca Fumarola, Lucrezia Greco, Ilaria Primon

 

Il gruppo ha realizzato un progetto riguardo il lancio di un device sul mercato italiano. Il prodotto in questione è un anello in silicone plasmabile che si applica tra la cute e la sacca per la stomia.

Si è deciso di lavorare suddividendo i compiti in parti uguali in modo tale che tutti potessero dare il proprio contributo nelle diverse aree di interesse quali marketing, area medica, affari regolatori e market access. Per ciascun argomento si sono creati dei sottogruppi interni per dividere ulteriormente il lavoro e velocizzare il tutto.

Due componenti del gruppo si sono occupati dell’area medica e dei competitors cercando informazioni inerenti alla patologia, all’epidemiologia e ai device in commercio in Italia. È stato difficile reperire alcune informazioni poiché alcuni dati relativi alle altre aziende presenti sul mercato non sono pubblici e, inoltre, i dati epidemiologici sono risultati insufficienti.

Altri due componenti hanno chiesto i diversi preventivi alle agenzie interrogate per poter stimare al meglio i costi delle singole attività proposte nel marketing plan.

Grazie all’aiuto della persona che si è occupata di affari regolatori, coloro che si occupavano di marketing hanno avuto ben chiaro cosa poteva essere fatto e cosa no.

È stato interessante capire il valore delle attività svolte dal marketing al fine di valorizzare il prodotto, anche se la raccolta di informazioni è stata difficile poiché alcune agenzie hanno fornito dei preventivi abbastanza indicativi.

Un’ultima persona si è occupata di market access ma, essendo l’argomento abbastanza difficile, gli altri componenti del gruppo hanno collaborato per proporre una strategia plausibile per introdurre il device sul mercato italiano già saturo di competitors.

Reperire le informazioni relative alle gare d’appalto e all’epidemiologia di ogni singola regione è stato, pressochè, impossibile.

Ci sono stati momenti di brain storming in cui venivano confrontate diverse idee e poi insieme si decideva come procedere. Si è sempre cercato di avere un punto di vista di insieme per rendere il progetto più lineare e omogeneo, infatti, man mano che gli argomenti venivano redatti, erano subito aggiunti al file principale condiviso tra tutti i membri del gruppo. Così facendo, tutti erano sempre a conoscenza del progetto e, nel momento in cui qualcuno avesse riscontrato qualche difficoltà, gli altri componenti sarebbero potuti intervenire, così da non creare situazioni di stallo durante la stesura del progetto. Per rivedere e modificare i punti affrontati sono stati fissati dei check point periodici.

 

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Amanda Balzo

Amanda Balzo

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