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Dall’automotive al calcio: col settore cambia anche la professione? Relazione di un pomeriggio con Sergio Spinelli

Articolo a cura di Alex Caruso, Federica Ferrara – Master in Marketing Management e Antonietta Palmieri e Michela Verdini – Master in Risorse Umane e Organizzazione

Sergio Spinelli Juventus al Master ISTUD

Sergio Spinelli, Head of HR – Juventus F.C. con gli studenti del Master ISTUD

Oltre 560 milioni di fatturato (2016-2017)  con un utile di 42.567.924 €, 330 milioni di follower in tutto il mondo, quotata in borsa dal 2001 . Questi sono i numeri di Juventus F.C., la squadra calcistica più titolata in ambito nazionale.
Nel 2011 ha inaugurato il nuovo stadio, nel 2012 lo Juventus Museum, che ha fatto vivere fino ad oggi un’esperienza unica fra tradizione e innovazione a  quasi 1 milione di visitatori.
A giugno 2017 è stato inaugurato lo Juventus Store nella struttura dell’Allianz Stadium. A pochi metri di distanza il J Medical, centro medico polifunzionale che propone un modello sanitario all’avanguardia.
Tutti segnali che dimostrano come una Società sportiva possa basare le proprie revenue non solo sullo “Sport Entertainment”, ma sulla visione più generale di “Total Entertainment” nonchè sulla valorizzazione e sviluppo del Brand.
Questa l’idea di business della Juventus F.C. presentata agli studenti dei Master in Risorse Umane e Organizzazione e in Marketing Management della Fondazione ISTUD da Sergio Spinelli, Head of Human Resources della società dal 2014.
Nato ad Ascoli Piceno, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Macerata, inizia la sua ventennale carriera nelle Risorse Umane, lavorando a partire dal 2002 per aziende facenti parte del gruppo FIAT (Magneti Marelli, Fiat Powertrain, Sistemi Comandi Meccanici) .
Dal percorso professionale del Dott. Spinelli si evince come il mettersi in gioco sia stato il fil rouge che ha collegato tutte le sue esperienze professionali.
L’esperienza di due anni in Russia come Country HR Manager nel settore automotive gli ha permesso di comprendere come sia importante lo spirito di adattamento e la comprensione di culture e contesti differenti. Spinelli ha cercato infatti di assorbire e avvicinarsi ai partner di lavoro locali, trovando un terreno comune che facilitasse la relazione tra culture differenti, anche attraverso sottili accortezze, come interagire utilizzando la lingua locale o preparando intere presentazioni in russo. Proprio questa propensione alla sfida è diventata motore del cambiamento lavorativo nel passaggio dalla Russia all’Italia.

La proposta del Presidente di Juventus F.C. S.p.A. Andrea Agnelli è arrivata in un momento della vita di Spinelli, in cui costui era pienamente soddisfatto e gratificato del proprio lavoro. Tuttavia, le potenzialità individuate nel processo di rivisitazione e riprogettazione della società e del brand Juventus, di cui sarebbe diventato parte attiva e integrante, lo hanno convinto a sposare il progetto.

Cosa significa lavorare in campo HR in una società di natura sportiva?
Essendo “l’oggetto sociale” di Juventus F.C. il calcio, inteso come core business della società, la Direzione Risorse Umane ne supporta tutte le aree aziendali che ruotano attorno ad esso.

L’obiettivo comune della Società è crescere e migliorare di anno in anno. Il Dott. Spinelli ha da subito affrontato le sfide imposte dalla crescita della Società, supportando al meglio le richieste del business, con un piano mirato e strutturato di rafforzamento degli organici e investimento sui sistemi di Talent e Rewarding aziendali.
La gestione innovativa del Dott. Spinelli non punta solo al raggiungimento degli obiettivi aziendali ma mira a creare delle relazioni umane imperniate su rapporti di stima e fiducia tra tutti i collaboratori.
Dunque la chiave di volta della strategia del Dott. Spinelli è quella di essere “agente del cambiamento” mettendo le persone al centro. Nello svolgimento delle funzioni HR, le relazioni sono fondamentali; come da lui sottolineato, bisogna dunque continuare a coltivarle.
Il Dott. Spinelli agisce il cambiamento interagendo costantemente con i dipendenti, parlando con loro e bilanciando i bisogni personali con quelli aziendali. Solo muovendosi in questa direzione è possibile creare un’identità culturale comune in grado di far sentire tutti parte di quella stessa squadra che ogni giorno scende in campo per correre verso un unico obiettivo.
L’inesausto spirito d’adattamento e la giusta dose di passione e coerenza costituiscono gli elementi chiave di una tattica vincente che portano un manager come Spinelli ad essere d’esempio per il suo team come un allenatore per la propria squadra, till the end.

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Federica Ferrara

Federica Ferrara

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