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DS SMITH: Human Resources & Packaging

Articolo a cura di Gianluca Richi e Amedeo Corsi, Master in Risorse Umane ISTUD

Il 18 marzo 2015 ISTUD Business School ha l’onore di ospitare l’HR Director di DS Smith Paper Italia, Dott. Giulio Natali.

Il Dott. Natali dà subito una struttura precisa al suo intervento: la prima parte è focalizzata su una presentazione dell’azienda per cui lavora, la seconda è dedicata a soddisfare le domande e le curiosità degli studenti ISTUD.

DS Smith viene fondata a Londra nel 1940 dai fratelli Smith. Nel corso del tempo l’azienda cresce molto fino a diventare il secondo player d’Europa. L’azienda conta più di 25.000 dipendenti a ha più di 200 sedi sparse in tutto il mondo. Il core business è concentrato nella produzione di packaging derivato principalmente da corrugated paper (carta & cartone). I clienti di DS Smith sono alcuni dei marchi più importanti a livello globale come Nestlè e Coca-Cola. La produzione di questo tipo di packaging è solitamente effettuata attraverso molte cartiere sparse in tutta Europa (tra queste vi è anche quella di Lucca, cartiera più grande d’Italia e sede operativa di Natali). DS Smith seppur concentrando la sua attività sulla divisione carta (Paper), possiede altre divisioni: Recycling, Plastic and Packaging. In particolare quella sulla plastica (concentrata su flexible plastic e rigid plastic) è una attività di tipo residuale concentrata soprattutto fuori Europa, al contrario della produzione cartaria situata nei maggiori paesi europei.

L’Italia rappresenta un polo molto importante tra quelli afferenti alla divisione Paper dal momento che risulta essere uno dei mercati più grandi e produttivi. A tal proposito, il Dott. Natali definisce con precisione il mercato italiano e il modo in cui esso si inserisce nelle attività del gruppo inglese. Dal punto di vista manageriale, l’Head Office Packaging si trova a Milano, mentre dal punto di vista produttivo il centro più importante della Divisione Paper in Italia è rappresentato dalla cartiera di Lucca. In termini produttivi, l’intero mercato italiano rappresenta il 19% di market share dell’intera produzione aziendale. La maggior parte della produzione è concentrata su Lucca che da sola riesce a produrre 400K di tonnellate annue con 145 milioni di euro di ricavo annuo. La centralità di Lucca non è casuale dal momento che rappresenta la punta di diamante di una intera area geografica dedicata alla produzione di carta: tra Lucca e i suoi 12 comuni limitrofi vi sono più di 6.500 persone coinvolte in diverse modalità nella filiera della carta.
Il sito produttivo di Lucca impiega 193 dipendenti e prevede un ciclo di lavoro continuo (Lunedì- Domenica) basato su 6 giorni di lavoro e 3 di riposo. Peculiarità della cartiera lucchese risiede nel fatto che è collegata ad un generatore energetico – il più grande della Toscana – che permette all’azienda non solo di vendere energia sul mercato ma anche di svolgere un ruolo essenziale a livello locale come produttore di energia.

Dopo aver concluso la presentazione di DS Smith, il Dott. Natali si presta a rispondere alle domande provenienti dagli studenti Istud circa il suo ruolo come HR Director e la funzione HR in una azienda multinazionale. Di seguito verranno riportati le principali tematiche toccate durante questo scambio di idee.

-Settimana tipo
Natali precisa subito che non vi è una settimana tipo dal momento che il suo ruolo prevede una elevata gamma di attività, le quali possono cambiare radicalmente a seconda dei bisogni aziendali. Cerca ad ogni modo di dare un insight su quelli che sono i suoi compiti più ricorrenti.
Una delle attività più time-consuming è quella di planning ovvero la progettazione degli interventi HR (processi HR, rapporti con dipendenti, rapporti con gli altri manager d’impianto) che devono essere portati a termine in un lasso di tempo prestabilito. L’importanza della programmazione non può che essere affiancata da una grande flessibilità, capacità imprescindibile per il business di una grande multinazionale. A tal proposito il Dott. Natali sottolinea come l’agenda di un manager, per quanto dettagliata, debba mantenersi sempre flessibile e agile per adattarsi alle priorità del momento.
Un altro task molto importante è quello della cura dei rapporti con i suoi superiori. Natali ricorda agli studenti l’importanza della credibilità per coloro che si occupano di risorse umane, i quali devono essere sempre pronti a sostenere il proprio ruolo attraverso una quotidiana azione di supporto manageriale.
Infine un altro dei punti portati alla luce da Dott. Natali sta nell’importanza del lavoro per progetti: come HR Director al momento sta contribuendo alla creazione ed implementazione di un nuovo performance evaluation system, all’elaborazione di un nuovo sistema di coaching ed infine si occupa anche del reclutamento del nuovo General Manager. Un altro aspetto che passa talvolta sotto traccia ma che ha una notevole importanza è quello del lavoro sul budget: è bene ricordare che l’amministrazione e l’aspetto puramente economico mantengano la centralità che da sempre hanno avuto in questa funzione.

-HR Profession & International Mobility
Questo topic dà la possibilità al Dott. Natali di mettere in chiaro come avere una mentalità internazionale risulti essere un indicatore sempre più importante nel mondo aziendale. Questo elemento, a maggior ragione, diventa basilare in una azienda internazionale.
La dimensione internazionale deve essere interpretata come un momento di crescita professionale e personale. Avere a che fare con una azienda impegnata all’estero richiede maggiori energie ed è per questo motivo che Natali subito dopo aver evidenziato l’importanza di un international mindset, pone l’attenzione su altro aspetto imprescindibile, soprattutto per coloro che vogliono perseguire una carriera del genere: la motivazione. Essa deve essere l’ingrediente principale di ogni progetto di carriera. La motivazione, più che il talento, deve essere il vero driver di ogni crescita professionale.

Natali conclude il suo intervento con due ultimi suggerimenti agli studenti ISTUD:

  • Porre attenzione alla propria immagine social sta diventando sempre più importante per cui è necessario tenere sempre più in considerazione la propria vita digitale. Sempre di più essa è presa come indicatore di professionalità ed affidabilità (in particolare in fase di ricerca lavorativa).
  • Il secondo più che un consiglio è una esortazione: Natali incita gli studenti ad essere ambiziosi e perseguire i propri obiettivi di carriera con tenacia e caparbietà. Questa attitude può essere una chiave di volta decisiva per un percorso lavorativo di successo.

Ringraziamo il Dott. Natali, gli studenti ISTUD faranno sicuramente tesoro di questi consigli!

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Gianluca Richi

Gianluca Richi

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