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“A qualsiasi età si può imparare e cambiare”: la testimonianza di Rosalia Dimartino

Intervista a Rosalia Dimartino – Responsabile Formazione in Italcementi a cura di Valentina Brambilla, Sara Dienstbier, Davide Mario La Piana, Emilia Pennacchi, Silvia Sinnona e Giulia Sinito del Master in Risorse Umane 2013-2014

Rosalia Dimartino ISTUDCuriosità, determinazione e passione sono le caratteristiche che contraddistinguono la figura di Rosalia Dimartino, che ci ha piacevolmente raccontato la sua esperienza personale e professionale presso Italcementi Group, azienda nella quale ricopre attualmente la funzione di Responsabile della Formazione.

Italcementi, fondata a Scanzo, in provincia di Bergamo nel 1864, è la leader italiana di produzione di materiali da costruzione ed, a livello mondiale, è la quinta produttrice di cemento. L’anno della svolta è il 1992 quando acquisisce Ciments Français, realizzando il processo di globalizzazione della società.

Oggi Italcementi è presente in tutto il mondo ed i suoi valori fondamentali sono la tradizione e l’innovazione. L’azienda ha rinnovato e adeguato le sue principali cementerie agli standard della Best Available Technologies (BAT) perseguendo i suoi impegni di efficienza industriale e sostenibilità ambientale. Fondamentale è la ricerca e la sostenibilità dei nuovi materiali, infatti ha inaugurato nel 2012 i.lab, centro di Ricerca e di Innovazione.

 

Vita privata e lavoro: al di là dei pregiudizi!

La carriera della dott.ssa Dimartino è caratterizzata sempre da grande velocità e flessibilità. Laureata giovanissima a 23 anni in Scienze Politiche, dopo un Master ISTUD in Risorse Umane entra nel gruppo Italcementi dove, dopo alcuni anni dedicati alla selezione, sviluppo e rewarding del personale, in poco tempo si occupa della gestione delle risorse umane. Spinta dalla passione per la lettura e dalla continua voglia di affrontare sempre nuove sfide, per tre anni lavora nel gruppo RCS Libri come Responsabile della Gestione e dello Sviluppo. Ritorna, infine, in Italcementi dove attualmente si occupa della gestione dei programmi formativi.

I valori che hanno sempre contraddistinto il suo percorso professionale sono: la tensione al cambiamento, la continua curiosità, la forte determinazione, l’assenza di schemi mentali predefiniti. La dottoressa è riuscita a trovare un equilibrio tra la sua vita professionale e privata coniugando una brillante carriera e non rinunciando all’essere madre. Nonostante ciò è ben consapevole che ancora oggi le donne fanno fatica ad affermarsi sia nell’imprenditoria che in azienda. Pertanto si è convertita con convinzione alle “quote rosa”, in quanto ritiene che si potrà avere un cambiamento culturale solo passando “da un momento di costrizione ed obbligatorietà”.

 

La formazione in Italcementi: supporto al business e ai dipendenti.

Per la Dimartino la formazione è anche uno strumento di integrazione tra i dipendenti in un’azienda. Questa sua innovativa visione del tema ha portato ad un radicale cambiamento del ruolo della formazione in Italcementi. Infatti da attività principalmente in outsourcing è diventata in house a supporto degli assi strategici del business. Questo approccio lungimirante associato alle opportunità provenienti dai finanziamenti di fondimpresa e fondirigenti, ha portato risultati concreti di risparmio economico all’azienda, definiti dalla dott.ssa “i ricavi della formazione”.

 

L’age management in Italcementi: una nuova sfida per il benessere dell’azienda.Italcementi

L’age management è definito dalla dott.ssa Dimartino una “vera necessità” per aumentare il benessere e la produttività dell’azienda. Italcementi ha lavorato su questo tema con un centro di eccellenza -dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica- che da oltre 10 anni ha sviluppato una competenza specifica nell’analisi dei processi di gestione del fattore età all’interno delle organizzazioni di lavoro. E’ stato sottoposto un questionario a più di 300 dipendenti di tutte le “età al lavoro” con l’obiettivo di raccogliere percezioni e valutazioni circa la qualità dell’esperienza di lavoro che si sta vivendo, andando ad indagare alcune dimensioni come l’identità professionale, le azioni di conciliazione vita privata-vita lavorativa, la salute etc..

Il questionario è stato fatto non con atteggiamento da “riserva indiana”, ovvero rivolto solo a determinate fasce d’età, ma a tutti i lavoratori; tra i 300 partecipanti alla ricerca saranno scelti alcune persone che parteciperanno a sei focus group sui temi prioritari scelti: identità professionale e azioni di conciliazione. Grazie all’approccio scelto, l’azienda potrà intervenire in modo mirato adottando azioni di gestione risorse umane e pratiche di welfare rivolte ai bisogni concreti e specifici dei lavoratori.

La sensibilità per l’age diversity da parte dell’organizzazione si nota anche nei programmi di formazione tecnica/comportamentale come Italcementi Academy, dove sono coinvolti lavoratori di diverse generazioni, perché come sottolinea la dott.ssa “a qualsiasi età si può imparare e cambiare”. Le politiche di welfare realizzate sui reali bisogni dei dipendenti possono portare sul lungo periodo, risultati a livello di redditività aziendale, e, nel breve, a ridurre alcuni indicatori del costo del personale come indice di assenteismo. Un committment con una chiara propensione all’age diversity agevola strategie di welfare atte a produrre un ambiente lavorativo più stimolante e performante possibile. Italcementi per ottenere risultati realmente attendibili si è affidata all’Università Cattolica di Milano, in quanto ritiene che un connubio tra l’Università, per antonomasia sede della ricerca, e l’azienda possa portare risultati proficui.

 

Un consiglio per i giovani: alzate sempre l’asticella!

Rosalia Dimartino consiglia a noi giovani che stiamo entrando nel mondo del lavoro, in un momento di crisi economica, di non scoraggiarci mai, ma di perseverare nella nostra crescita professionale, spinta da una grande determinazione ed entusiasmo. Bisogna sempre tendere al cambiamento e al miglioramento continuo, ovvero come ci dice la dott.ssa “alzare sempre l’asticella”.

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Sara Dienstbier

Sara Dienstbier

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