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Alessandra Occhipinti: Un nuovo approccio alla Performance e allo Sviluppo in Microsoft

Alessandra Occhipinti, International Compensation & Benefits Manager di Microsoft, nel corso di una giornata al Master in Risorse Umane ISTUD, ha spiegato il processo di cambiamento attraversato dall’azienda e l’innovativo approccio alla gestione della performance che è stato recentemente introdotto.

Dopo una laurea in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano, indirizzo Psicologia del lavoro, la dottoressa Occhipinti segue un corso di Business Administration presso la SDA Bocconi. Nel 1996 inizia quindi la sua carriera in NCR come HR Business Partner, diventando successivamente Compensation and Benefits Manager. Nel 2001 comincia a lavorare presso Staples nella posizione di HR Manager, per poi entrare in Microsoft nello stesso anno. Inizialmente è Manager EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) nell’area Compensation & Benefits e nel 2011 assume la stessa responsabilità per l’organizzazione ‘International’.

Microsoft è una delle più importanti aziende d’informatica del mondo, ed anche una delle più grandi aziende con una capitalizzazione azionaria superiore ai 330 miliardi di dollari. Ha sede a Redmond nello stato di Washington (Stati Uniti). I suoi prodotti e servizi principali sono il sistema operativo Microsoft Windows e quello smartphone Windows Phone, la suite di produttività personale Microsoft Office, per i quali è leader di mercato. L’offerta di Microsoft comprende anche: sistemi di sviluppo software (IDE e compilatori), DBMS, periferiche di input (tastiere e mouse), console e periferiche di gioco (Xbox), smartphone Lumia, Tablet Surface, nonché videogiochi, sviluppati sotto il marchio Microsoft Games Studios e servizi online (canale MSN, motore di ricerca Bing).

Presente in tutto il mondo con diverse linee di business, Microsoft è organizzata a matrice per segmenti (Enterprise, Small & Medium business, Public Sector, Consumer Channel, On-line…) e su base geografica, in 13 Aree.

La dottoressa Occhipinti ha aperto il suo intervento sottolineando il cambiamento della strategia di business con l’arrivo del nuovo CEO, Satya Nadella, ed il focus importante sul data cloud, i mobile devices (‘Mobile First, Cloud First’) e l’apertura ai competitors.

Microsoft sta vivendo un momento di profonda trasformazione, in cui sta cambiando il modo di lavorare, di interagire e di fare business. L’approccio al mercato è cambiato; viviamo in un mondo digitale in cui siamo sempre connessi ed il software si usa per qualsiasi cosa. Microsoft mette a disposizione di consumatori e aziende in tutto il mondo dispositivi, servizi e applicazioni digitali in grado di offrire esperienze integrate di produttività, comunicazione, informazione e intrattenimento.

In questo scenario anche l’approccio alla performance è cambiato, Non è più tanto importante il cosa si fa, ma il come – Non l’input, cioè l’attività ma l’output, ossia il risultato, l’impatto. E l’impatto sarà tanto maggiore quanto più la persona sarà in grado di collaborare con altri, utilizzando e condividendo input, informazioni esperienze.

In questa nuova concezione di Performance Management si abbandonano elementi tradizionali come rating, curve di distribuzione, assessment annuali pesanti, a favore di un processo più agile, con check-point frequenti e veloci, nei quali è possibile confrontarsi e ridefinire le priorità per rispondere in modo efficace alle richieste di business.

Entrando nello specifico degli aspetti retributivi, Microsoft effettua benchmark periodici per assicurare che i suoi programmi di Total Rewards siano competitivi sul mercato di riferimento. Oltre alla competitività, altri principi sui quali si basano i programmi di retribuzione in Microsoft sono la differenziazione, la responsabilità, e il ‘pay for performance’.

I vari elementi che costituiscono il ‘Total Rewards’ non devono essere considerati separatamente, ma come un insieme integrato di ricompense che l’azienda offre ai propri dipendenti, da quelle più tangibili (retribuzione fissa e variabile, piani azionari, benefits) ad altre non quantificabili ma non per questo meno importanti (strumenti di work life balance, formazione, contenuto del lavoro, sviluppo di carriera, ambiente di lavoro).

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Paolo Tomassetti

Paolo Tomassetti

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