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HR manager a Madrid per un’azienda italiana: l’esperienza di Massimo Pangrazzi in Prada

Oggi ci “spostiamo” in Spagna, a Madrid, per intervistare Massimo Pangrazzi, ex studente del Master in Risorse Umane ISTUD che ora lavora come HR manager Penisola iberica e Africa per Prada.

storie_evidenzaCiao Massimo, raccontaci quale è stato il percorso professionale che ti ha portato alla carriera internazionale dopo il Master in Risorse Umane ISTUD?
Un anno in un’azienda farmaceutica tedesca, un capo illuminato, la possibilità di scoprire le HR a 360°, poi HR manager 7 anni per un’azienda italiana (Mondadori) che mi ha permesso di osservare diversi mondi, contratti, tipologie di risorse (giornalisti, adv, digital, produzione), poi Prada sempre italiana ma globale, 1 anno e mezzo in hq per capire le logiche, le strategie, le risorse, le sfide e quindi Madrid (Spagna, Portogallo, Africa) per 3 anni. Poi vedremo…

Quali sono secondo te gli aspetti positivi e negativi di lavorare all’estero?
Positivi: confronto con culture diverse, con risorse di differenti nazioni, sperimentare le lingue, vedere diversi approcci, possibilità di cambiare le cose.
Negativi: per ora non ne vedo ma forse è solo presto.

Quali sono le qualità che deve avere un manager internazionale?
Apertura mentale, flessibilità, rapidità e semplicità.

Che consiglio daresti ad un giovane che vuole intraprendere questo tipo di carriera?
Sii te stesso, ingloba la cultura dell’azienda per cui lavori e poi adattala al mercato in cui sei inserito, alza l’asticella.

Grazie Massimo, in bocca al lupo per la tua carriera!

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Tania Ponta

Tania Ponta

Trentenne (e poco più), mi occupo a giorni alterni (e a volte in base all'umore) di grafica, web marketing e social per ISTUD.

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