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La cultura della qualità come chiave del successo: il caso Luxottica

A cura di Antonella Campo, Daniela Carrozza, Silvia Gregorio, Federica Lisanti, Speranza Lo Re, Carla Miritello, Vincenzo Sabato del Master in Risorse Umane ISTUD 2013-2014.

Non dobbiamo dimenticare che tutte le aziende sono fatte sì di processi e tecnologie, ma sono le persone, con il loro spirito d’imprenditorialità, a determinare il vero successo di lungo periodo delle nostre imprese”.

Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica.

Luxottica

Fondata nel 1961 da Leonardo del Vecchio, Luxottica è un’azienda leader nel campo del design, produzione e vendita di occhiali di gamma alta e di lusso, come i marchi Ray Ban, Gucci, Prada e molti altri.

Ad oggi conta oltre 8.000 dipendenti in Italia, e 70.000 nel mondo. La mission dell’Azienda è quanto mai esplicativa dell’impegno quotidiano di tutta l’organizzazione: “dedicarsi alla protezione degli occhi e alla valorizzazione dei volti di donne e uomini nel mondo, realizzando e commercializzando occhiali da sole e da vista di elevata qualità tecnica e stilistica, al fine di massimizzare il benessere e la soddisfazione dei consumatori”.

Non è un segreto che Luxottica sia un’Azienda che da sempre ha avuto un occhio di riguardo particolare al proprio territorio di riferimento: intraprende, infatti, le misure necessarie per ridurre l’impatto ambientale e garantire un comportamento etico e responsabile da parte dei suoi dipendenti e filiali.

Il successo di Luxottica si basa sulla perfetta interdipendenza dei seguenti fattori:

In linea con la mission aziendale, Luxottica dimostra costante attenzione anche alle politiche di welfare, come si evince dall’accordo sindacale stipulato nel dicembre 2009 tra l’Azienda stessa e le Organizzazioni sindacali.

Focalizzandoci sulla condivisione della cultura della qualità, l’Organizzazione dimostra come si possano limitare gli sprechi e rispettare le regole della produzione, guadagnando un surplus che è reinvestito in welfare”, come dichiarato da Piergiorgio Angeli, Direttore Risorse Umane e Operations.

Queste iniziative, essendo state ideate sulla base di precise analisi dei bisogni dei dipendenti, sono confermate dalla partecipazione attiva degli stessi, oltre che dai risultati operativi che Luxottica vanta come leader nel proprio settore.

In questo senso, i programmi di welfare aziendale riguardano alcune aree di prioritaria importanza:

  • Sostegno ai giovani, in base ad opportune valutazioni meritocratiche, su programmi di orientamento scolastico e professionale (borse di studio, rimborso tasse universitarie, esperienze di stage e scambi internazionali).
  • Assistenza sanitaria, tramite maggiore copertura assicurativa per spese mediche non precedentemente previste dal PSI.
  • Ascolto e counselling, per fornire un supporto psicologico a dipendenti e alle loro famiglie al fine di migliorare la qualità delle relazioni professionali e sociali.
  • Microcredito di solidarietà attraverso iniziative di sostegno finanziario per spese inerenti il campo medico, educativo ed assistenziale.

Un pratico strumento di applicazione alle esigenze di conciliazione vita-lavoro, riguarda la gestione del monte ore annuo pro capite a supporto di future maternità/paternità e a sostegno di familiari anziani non autosufficienti. In aggiunta iniziative di job sharing familiare, al fine di sostenere le famiglie dei dipendenti che maggiormente risentono della crisi economica.

Riprendendo le parole del fondatore Leonardo Del Vecchio, è possibile fare alcune considerazioni sul futuro: “il mio sogno per i prossimi 50 anni è che Luxottica riesca a mantenere vive le sue caratteristiche e saldi i principi che le hanno consentito di arrivare a questi traguardi, di essere quello che è migliorando continuamente”.

In effetti è possibile trovare conferma di ciò nella reputazione che Luxottica ha conquistato negli anni, poiché rappresenta un esempio di best practice internazionalmente riconosciuta e citata in termini di welfare aziendale.

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Silvia Gregorio

Silvia Gregorio

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