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Lo stage come “gate d’ingresso” in azienda: la testimonianza di Gianpiero Santoro, Gruppo Lactalis

Articolo a cura di Annarita Amatomaggio e Alfonso Buonaiuto, Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD.

A portare la sua testimonianza alla classe del Master in Risorse Umane è stato Gianpiero Santoro, HR Manager biG Sales at Gruppo Lactalis Italia.

Gianpiero Santoro laureatosi in Economia con una specializzazione in risorse umane, ha fin da subito capito quali fossero le sue aspirazioni e capacità. Il suo intervento in aula è stato accolto con grande entusiasmo da noi studenti ISTUD, proprio perché ha sottolineato l’importanza del cosiddetto “gate d’ingresso”, ovverossia lo stage.

Gianpiero ha iniziato la sua carriera proprio come stagista all’interno dell’azienda presso la quale tutt’oggi opera, per portare avanti un progetto sull’analisi di clima. Successivamente ha assunto differenti ruoli: dal project management, al marketing strategico, alla produzione, per poi assumere il ruolo di  capo reparto.  Nel 2006 cambia nuovamente settore di competenza occupandosi della parte specialistica, come training e organization manager delle operation.

Riprendendo le sue parole: “Una delle tappe fondamentali è stata l’esperienza in uno stabilimento, perché l’HR manager cura tutta gli aspetti del management, ovvero la formazione,  la selezione, l’organizzazione e le relazioni sindacali”.

La continua ascesa in azienda gli ha permesso di ampliare le sue competenze, occupando oggi la funzione manageriale  di training e organization di tutta la funzione HR. Attualmente  Giampiero è il responsabile della formazione di 3000 dipendenti all’interno del gruppo Lactalis.

Lactalis_ItaliaIl Gruppo Lactalis, affonda le proprie radici nel 1933  ad opera di André Besnier. E’ leader assoluto nel mercato dei prodotti lattiero-caseari in Italia e tra i principali attori nel mercato dei salumi.

Nel 1947 l’azienda contava già 25 persone con un fatturato di 12 milioni di franchi francesi. Nel 1955 Michel, figlio del fondatore, assume la direzione dell’azienda e ne intraprende il forte sviluppo.

Nel 1968 venne lanciato il marchio Président, che diventerà il marchio di punta dei formaggi francesi all’estero.

Negli anni ’70 l’azienda cresce fortemente in Francia, rilevando progressivamente diversi marchi di Camembert.

La costante espansione avvenuta intorno agli anni ’80 in Francia e all’estero poi, lo ha reso un gruppo sempre più internazionale, fino ad arrivare oggi ad essere il 1° Gruppo Lattiero-Caseario Mondiale.

Nel 1980 il Gruppo acquisisce Atlalait nella Loira e l’anno seguente il caseificio di Belmont negli Stati Uniti, il primo stabilimento del gruppo al di fuori della Francia. Nel decennio successivo cresce l’attenzione all’innovazione e lo sviluppo del Gruppo diventa inarrestabile grazie ad acquisizioni sempre più importanti.

Attualmente il gruppo ha una presenza commerciale in 76 Paesi e siti industriali in 37 diverse nazioni, di cui 37.000 in Europa, 17.000 nelle Americhe, 8.500 in Africa, 7000 in Asia/ Oceania.

L’esperienza di Lactalis in Italia comincia invece con l’acquisto di Locatelli nel 1998.

Nel 1999 La “Société Besnier” cambia nome, divenendo Lactalis Group, proprio per rispecchiare la sua crescita internazionale. Viene inaugurato il Lactopôle, un museo dedicato all’evoluzione del settore della trasformazione lattiera.

Nel 2003 vengono effettuati ulteriori investimenti in Russia, UK, Spagna e USA e in Italia viene acquistata Invernizzi. Il 2005 invece è l’anno in cui continua l’espansione in Italia con l’acquisizione di Cademartori.

Nel 2006 Galbani, già leader dei formaggi italiani nel mondo, entra a far parte del Gruppo, qualche mese più tardi nasce la joint-venture tra Lactalis e Nestlé in Europa sui prodotti ultra freschi con la creazione della società Lactalis Nestlé Produits Frais (L.N.P.F.).

Dal 2007 continua la sua costante espansione all’estero con l’acquisizione in Croazia di Dukat e del brand Mozzarella Fresca negli USA.

Nel 2010 il gruppo si espande in Spagna acquisendo le società Forlasa e Puleva, portando la sua presenza anche in Australia con Lemnos.

Nel 2011 diviene il n° 1 al mondo nel settore lattiero caseario grazie all’acquisizione dell’83,3% di Parmalat.

Il gruppo è primo operatore nazionale per la raccolta di latte, possedendo circa 650 conferenti latte in Italia, che forniscono circa 630 milioni di litri di latte di cui: 84% provenienti dalla Lombardia, 16% dal Piemonte. Vanta quindi 950 milioni di litri di latte trasformato ogni giorno di cui: 68% dall’Italia 32% proveniente da Francia, Alsazia e Lorena

Gianpiero spiega l’importanza che il suo Gruppo dedica alla qualità del latte; abbatte così il mito insito nell’immaginario collettivo che il latte bianco sia migliore poiché spiega che il latte Francese a differenza di quello italiano è più giallo, in realtà ha una qualità superiore, questo perché la mucca si nutre di erba e non di mangimi. Inoltre i produttori italiani hanno poco meno del 60% del latte necessario alle industrie italiane.

Il Gruppo si avvale di oltre 3.069 collaboratori e conta in Italia quattro stabilimenti di formaggi, uno di salumi, due di siero, rispettivamente a Certosa (PD), Casale Cremasco (CR), Cortellona (PV), Introbio (LC) e Melzo (MI).

Gli stabilimenti di produzione del Gruppo sono accreditati secondo gli standard B.R.C. (British Retail Consortium) e I.F.S. (International  Food Standard) per le buone pratiche di produzione, igiene, qualità e sicurezza. L’azienda investe in ricerca e sviluppo circa  2,4 milioni di euro.

La direzione industriale ha ottenuto per tutti gli stabilimenti di produzione la Certificazione ISO 22000, che si pone come punto di riferimento per l’applicazione dei regolamenti comunitari in materia di igiene e sicurezza alimentare.

Attraverso il proprio network logistico, con il magazzino centrale e la capillare rete distributiva di biG Srl, società nata nel 2004 per la distribuzione e vendita  conta 108 unità commerciali e 1.100 furgoncini in tutta Italia, servendo circa 70.000 clienti.

La struttura aziendale del gruppo è di tipo matriciale composta dall’ HR director che coordina tutto il reparto, il servizio prevenzione e protezione definito ironicamente anche    “il profeta della sciagura”, il reparto  training e organization diretto da Gianpiero, il reparto operation, il reparto  che si occupa di HR business, il pay roll e tutta la parte organizzativa.

La vision del Gruppo Lactalis è internazionale ma è insita una forte identità italiana, consolidata  dall’esperienza e dalla diffusa presenza sul territorio,  e dall’apertura ai mercati internazionali. L’obiettivo è attrarre, sviluppare e trattenere i migliori talenti per il business. Questo approccio costituisce la base per la costruzione del management del futuro.

Secondo la decennale esperienza di Gianpiero Santoro, lavorare in un gruppo internazionale e stimolante come quello di Lactalis, vuol dire gestire  persone e non numeri o prodotti. Tutto il personale del gruppo è considerato una risorsa strategica e un fattore competitivo di successo, incoraggiando la crescita interna e favorendo lo sviluppo di capacità e di responsabilità, attraverso la valutazione del raggiungimento degli obiettivi.

Lavorare in un ambiente così dinamico significa interfacciarsi con persone di differenti background, significa costruire giorno per giorno relazioni interne ed esterne.

Godere di un ambiente lavorativo così variegato, ma al tempo stesso unito, richiede grandi capacità relazionali; occorre pazienza, ascolto e capacità di dialogo.

L’intervento di Gianpiero in ISTUD ha sicuramente contribuito a fornire a noi “masterini” ulteriori  strumenti per guardare con occhio attento le dinamiche interne ad un’azienda, ci ha donato gli stimoli  giusti che fungono da leva motivazionale che accompagnerà l’imminente percorso di stage che a breve intraprenderemo. Siamo rimasti davvero affascinati dalla sua grande dedizione all’azienda, dall’entusiasmo che lo caratterizza da cui non possiamo far altro che prenderne esempio.

 

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Annarita Amatomaggio

Annarita Amatomaggio

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