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Sit Group: Investire sulle persone per innovare il business

Sit group al Master ISTUD in Risorse Umane

Articolo a cura di Edoardo Finizio e Rosa RussoMaster in Risorse Umane e Organizzazione 2018-2019

Il 3 aprile 2019, ISTUD Business School ha avuto il piacere di ospitare la dott.ssa Libera Anna Insalata e il dott. Sebastiano Cutrupi – HR Business Partners di Sit S.p.A.
Partendo entrambi da un excursus formativo di matrice psicologica, la dott.ssa Insalata è per di più ex studente ISTUD, dove ha frequentato per due anni il Master in Business Management, che le ha permesso di modellare la sua forma mentis su ragionamenti di qualità, riguardanti anche parti del business che non le competono direttamente.
Dopo diverse esperienze lavorative e formative, sia in Italia che a livello internazionale, la dott.ssa Insalata arriva nel gennaio del 2009 in Sit, in cui si confronta col progetto di change management, insieme al dott. Cutrupi, e in cui la funzione HR ha il compito di guidare l’azienda e portare un valore aggiunto attraverso tre leve fondamentali:

  • Employer branding
  • Company culture
  • Development&Innovation

Nata nel 1953 a Padova da un’idea di Pierluigi e Giancarlo de’ Stefani con il nome di SIT La Precisa, operante nella tecnomeccanica di precisione, Sit ha con gli anni sviluppato un know-how ed un’esperienza tale da permetterle di espandersi in tutto il mondo e diversificare la propria linea di produzione in Heating – B2B del settore metalmeccanico specializzato nel riscaldamento – e MeteRSit – vero e proprio brand che si occupa dello sviluppo, produzione e distribuzione di contatori gas di nuova generazione.
MeteRSit ha rivoluzionato il mondo dei contatori a gas portando prodotti intelligenti e telegestibili ad un prezzo altamente competitivo, cosa che ha permesso al Gruppo Sit di avere oggi quote di mercato maggioritario e un fatturato di 360 milioni di euro nel 2018 e più di 2mila dipendenti in tutto il mondo.
L’azienda, nel settore in cui opera, si distingue dai competitor offrendo una gamma completa di prodotti e componenti focalizzandosi sul concetto di domotica, con la capacità di controllare tutto ciò che riguarda la gestione gas all’interno della casa.
Uno dei fattori distintivi dell’azienda padovana è la logica “local for local”, che comporta la presenza di impianti di produzione vicini ai mercati principali per garantire una riduzione dei tempi di gestione delle richieste dei clienti.

Ma ciò che ci preme maggiormente sottolineare è la sfida di change management sulla cultura organizzativa, nata con una logica top down in quanto affidata dalla top line alla funzione Hr, e che oggi si struttura seguendo una logica bottom-up.

La domanda a questo punto sorge spontanea: come può l’HR essere driver in questo processo di change management?
Partendo da una revisione del sistema organizzativo e della Direzione HR, dove è raddoppiato l’organico in termini di profili “gestionali”, si evince che l’azienda sta investendo molto sul cambiamento, che passa dalle persone e dalla customer orientation, rispondendo a quella necessità che costituisce il business di oggi e del futuro.
Il progetto “posso farti una domanda?”, nasce proprio dall’esigenza di rinnovamento e ricostituzione della cultura di Sit, volta a far emergere l’identità, i valori, l’immagine aziendale in una logica bottom-up.

Come precedentemente anticipato, una delle leve utilizzate per guidare al cambiamento è stata quella dell’employer branding, ovvero quella strategia borderline tra la funzione HR e quella di marketing che permette l’attrazione dei potenziali talenti presenti sul mercato del lavoro.
Per realizzare ciò, si sono implementate strategie di:

  • Easy Welfare”, una piattaforma on-line dedicata al dipendente, in cui vengono accumulati incentivi retributivi sotto forma di monete virtuali che la persona può spendere come e quando vuole attraverso i canali distributivi e-commerce;
  • People management declinato in “human development”, teso a sviluppare l’ employability delle persone attraverso programmi di education, training e coaching.

Un altro punto cardine di questo cambiamento è la digital transformation. Questo processo, in seguito al riassetto organizzativo effettuatosi l’anno scorso, è posizionato come funzione di staff al CEO, a simboleggiare l’inizio di un cammino verso il mutamento da un’azienda metalmeccanica e di ingegneria meccanica tradizionale a un’azienda digitalizzata.

Il Gruppo, ad oggi, è un esempio significativo di azienda imprenditoriale con un assetto manageriale e una struttura internazionale che ha sempre vissuto, e continua a vivere, percorsi di sviluppo e innovazione per costruire un know-how unico che vede nelle persone il driver principale del cambiamento, che non è una semplice dichiarazione di intenti ma un agito quotidiano per conquistare nuovi mercati.

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Edoardo Finizio

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