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L’outsourcing delle funzioni HR

Project Work a cura di Siro Luigi Toccagni, Gabriella Chinnici, Raffaele Tini e Alessandra Cassarino – Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016

Con il nostro lavoro ci siamo proposti di analizzare il fenomeno sempre più rilevante dell’outsourcing delle funzioni HR, ovvero dell’esternalizzazione di attività e di processi di gestione dello human capital dell’impresa.

L’espansione del fenomeno sia a livello europeo che statunitense ha reso tali pratiche di particolare rilevanza ed attualità, spingendo la letteratura scientifica a dedicarsi alla questione con interesse sempre maggiore.

Il fenomeno dell’outsourcing si inquadra in un periodo di lungo termine avviatosi con lo snellimento e la flessibilizzazione delle grandi imprese multinazionali e, in tale contesto, anche il settore HR è stato fortemente interessato da questi processi. Particolarmente rilevante, per comprendere il fenomeno risulta la distinzione tra le cosiddette attività core e non-core e di come le aziende tendono ad orientarsi principalmente sull’esternalizzazione di queste ultime, preferendo gestire “in house” attività ritenute strategiche per il business aziendale.

Per quanto concerne gli approcci al processo di esternalizzazione delle attività la cui competenza spetta all’area delle risorse umane, la letteratura scientifica ha sviluppato alcune teorie che, adottando approcci diversi, individuano quali attività sia maggiormente conveniente esternalizzare. Le tre principali teorie sono: la “Transaction Cost Economics”, la “Core Competence View” e la “Resource Based View”.

Lo studio del tema in esame non può prescindere dalla disamina dell’impatto che la rivoluzione informatica ha avuto sui processi di esternalizzazione delle attività imputabili all’area HR d’impresa; i principali strumenti informatici alla base di tale fenomeno sono rappresentati dallo sviluppo dei sistemi di social networking e dalle potenzialità del web 2.0, nonché dal cloud computing. in tale contesto viene in rilievo, in modo particolare, il rapporto tra IT e Risorse Umane, oltre all’importanza delle tecnologie digitali nell’odierna economia aziendale, soprattutto, per ridisegnare i processi di gestione e di sviluppo delle risorse umane. Emblematico in tal senso è il caso Illy Cafè, azienda che ha mostrato di saper cogliere l’importanza di usufruire delle opportunità offerte dall’innovazione in ambito tecnologico-informatico, andando a selezionare quei prodotti dell’innovazione particolarmente adatti allo snellimento e alla semplificazione delle attività HR. La dimostrazione di quanto i network personali svolgano oggi un ruolo centrale in numerosi settori HR è ulteriormente testimoniato dal caso Accenture LinkedIn, che ha introdotto rilevanti novità nelle modalità di esercizio dell’attività di recruiting da parte delle imprese.

Ai fini della disamina del fenomeno dell’HRO appare opportuno, da ultimo, soffermarsi su quali siano i principali benefici e rischi correlati al fenomeno in questione. Innanzitutto emerge come il principale vantaggio derivante alle imprese dall’HRO è rappresentato da una considerevole riduzione dei costi delle attività imputabili all’area HR. Affidarsi ad un provider professionale comporta, inoltre, per l’impresa il vantaggio di beneficiare di un servizio reso da un soggetto il cui core business è rappresentato proprio dall’erogazione di servizi HR. Il vantaggio di costo derivante dall’esternalizzazione di tutte quelle attività considerate non strategiche, consente, altresì, all’impresa, a parità di altre condizioni, di poter sviluppare, traendone maggior profitto, le proprie core activities.

La decisione dell’impresa di esternalizzare non è, tuttavia, esente da rischi. Talvolta, i costi effettivi possono risultare superiori ai costi stimati e lo stesso servizio erogato può risultare di qualità inferiore rispetto a quella attesa. Da ultimo, la scelta di concedere in outsourcing determinate attività può portare ad un rischio di perdita di controllo sulle stesse, nonché ad un elevato grado di dipendenza dal provider che potrebbe condizionare negativamente il business dell’impresa nel momento in cui il fornitore del servizio fosse in difficoltà o non erogasse un servizio adeguato agli standard richiesti.

In conclusione, il fenomeno dell’HRO appare oggi come un processo irreversibile che interessa sempre più frequentemente non solo attività di natura prettamente amministrativa, ma anche attività sempre più connesse allo sviluppo delle risorse umane.

Obiettivo delle imprese dovrà essere quello di contemperare i benefici ed i rischi derivanti dal fenomeno, al fine di mettere in atto i processi di esternalizzazione nel modo più proficuo e funzionale nell’ottica della realizzazione del business aziendale.

 

Scarica il progetto completo “L’outsourcing delle funzioni HR”

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Raffaele Tini

Raffaele Tini

Partecipante Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016

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